LE LAVORAZIONI
Analisi e cernita
Il recupero dei rifiuti metallici, con l’obiettivo di creare acciaio riciclato, inizia sempre con un’attenta analisi del materiale in ingresso. Questo viene classificato e separato secondo le specifiche chimico-fisiche che lo contraddistinguono. Le fasi operative di controllo includono:
Controllo radiometrico: Per rilevare la presenza di materiale radioattivo.
Analisi chimica: Per verificare e separare diverse tipologie di materiale.
Cernita manuale: Per separare materiale non idoneo o pezzature difformi.
Cernita semiautomatica: Per ridurre la presenza di impurità.
Cernita semiautomatica mediante magneti: Per rimuovere materiale magnetico.
Cernita semiautomatica mediante nastro ad induzione: Per separare i materiali non ferrosi.
LE LAVORAZIONI
Trattamenti fisici:
Dopo l’analisi del materiale in ingresso, il passo successivo è il trattamento fisico, necessario per ottimizzare il trasporto e l’efficienza della rifusione presso le acciaierie. Il materiale compatto garantisce una migliore gestione dello stoccaggio, un risparmio energetico nei processi di fusione e una riduzione delle emissioni, contribuendo alla tutela dell’ambiente.
Le lavorazioni includono:
Cesoiatura: Utilizziamo la nostra cesoia Vezzani PC1426 ACL per ridurre volumetricamente il materiale, ottenendo nuova materia prima secondaria di dimensioni omogenee e ridotte. Siamo in grado di caricare 27 tonnellate in un container da 20 piedi.
Impacchettamento: Creiamo pacchi di rottame di piccola pezzatura, perfetti e omogenei, di 30×30 cm e dal peso approssimativo di 80 kg, realizzati con la nostra pressa Comir.
Macinatura dei trucioli: Con il nostro mulino a martelli Parfer Siti e griglie 5×5, massimizziamo il peso, rendendo il prodotto omogeneo, asciutto e privo di olio.
Bricchettatura del truciolo: Creiamo un prodotto dal diametro di 15 cm e dal peso approssimativo di 12 kg, partendo da tornitura macinata, asciutta e omogenea.
OMOGENEITÀ DEL MATERIALE
Garantiamo che il materiale in uscita sia omogeneo e di alta qualità, pronto per essere reintegrato nel ciclo produttivo. Questo assicura una maggiore efficienza nei processi di fusione e una riduzione dell’impatto ambientale.